Coraggio, forza e … tanta immaginazione!

Si riparte! E questa volta dal lato opposto della penisola: Piemonte e Val D’Aosta. Perchè la genialità e l’inventiva sono dovunque e, di conseguenza, anche Barcamper va … dovunque!

Arrivederci a Biella.

TechNest ha pubblicato sul sito StartCup Calabria 2012 l’elenco delle startup ammesse alla TechWeek che si terrà dopo l’estate. Sono arrivati tanti progetti, quasi un centinaio, ma soprattutto c’erano molti progetti di elevata qualità. Dopo la prima presentazione delle idee, 45 gruppi proponenti sono stati selezionati per svolgere incontri “one-to-one” di approfondimento sul Barcamper.

Si è deciso pertanto di ammettere 23 team anzichè i 20 pianificati all’inizio. Il Barcamper ha raccolto progetti da tutta la Calabria, credo questo sia uno dei principali punti di successo dello scouting di quest’anno, siamo riusciti a mettere in connessione tre Università e i principali poli dell’innovazione in Calabria. Sono arrivati progetti da tutte le provincie e anche da fuori la Calabria.

Intanto vorremmo rivolgere un invito a tutti i gruppi che hanno partecipato a proseguire nel proprio progetto. La StartCup è solo appena iniziata, così come è appena partita la selezione per i grant di Working Capital.

Il numero comunque limitato di posti per la TechWeek non permette di includere altri progetti. Ma abbiamo visto molti progetti anche non ammessi con interessanti potenzialità.

Chi ha detto che con la tappa di Reggio Calabria il BarCamper si sarebbe fermato?..Nessuno mi pare…Infatti oltre al bagno a Scilla con tanto di foto a riprova della veridicità dell’”evento” c’è anche da registrare l’ultima, “straordinaria” tappa dell’Unical che ha visto il buon Loris (quanta pazienza ha quell’uomo!!!) continuare, col supporto di Massimo, lo scouting delle idee.

Idee ed ancora idee ..fino all’ultimo minuto col rischio di fargli perdere il volo da Lamezia Terme (non è che ce ne siano tanti in alternativa!)

Ce l’abbiamo fatta! Questa prima parte dell’esperienza della Start Cup Calabria si è conclusa ed un pezzo del BarCamper “troneggia” orgoglioso nella stanza di Massimo al Liaison Office dell’Università della Calabria…Niente paura (tranquillo Alfredo!!) non hanno staccato pezzi veri ma solo un grande adesivo che adesso fa bella mostra di se su una parete bianca a simulare quella del “mezzo-non-mezzo”.

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Beh si…è proprio vero che per entrare in questo “mondo e modo di vedere” l’accesso non è consentito a tutti!

I damerini della società, quelli per i quali, credendosi volpi, l’uva irraggiungibile non è matura, non sono ammessi, a meno che non scendano dai loro labili piedistalli e si calino (figuriamoci!!) in una realtà viva e vivace nella quale bisogna essere sempre pronti ad accettare tutti i cambiamenti.

Si chiama “spirito di adattamento” ed è ciò che, dalla notte dei tempi, ha fatto si che l’uomo diventasse “Sapiens Sapiens”. Oggi tocca a noi… e dal BarCamper non abbiamo intenzione di scendere!!!

Diario di Bordo, data astrale 19 giugno2012: Reggio Calabria!

Giornata “bollente” alla facoltà di Architettura dell’Università Mediterranea della città che ospita i Bronzi di Riace e che dista pochi chilometri, via mare, dalla Sicilia che da qui si vede dall’altra sponda…Niente Fata Morgana oggi ma in compenso una gran calura ed un senso di stanchezza indotta dalla ben più faticosa traversata:quella che da Cosenza ci ha condotti a Reggio Calabria attraverso la A3 Salerno-Reggio Calabria. Qualche anno fa mi permisi di definirla un video game con tanto di step da superare. Oggi gli step sono aumentati ed hanno anche moltiplicato i livelli di difficoltà tanto da portare a dire, quando finalmente si raggiunge la meta: ”ce l’abbiamo fatta!!!!”

Ma siamo qui per continuare il nostro tour con il BarCamper sul quale anche oggi le idee non sono mancate: carburanti da alghe, spazzolini robot, piattaforme internet ed applicazioni per telefonini …insomma, l’innovazione corre sul filo delle idee che servono…o almeno che si pensa possano servire a risolvere problemi reali.

E che dire poi delle visionary pitch di Marco Zamperini: la prima offerta all’interno del BarCamper con tanto di esplorazioni nel mondo della dialettica e della tecnologia condite dalla immancabile simpatica ironia e la seconda davanti al pubblico di attenti innovatori …non importa quanti siano: in fondo, se fossero troppi non si apprezzerebbero i prodotti dell’ingegno (mettiamola così che è meglio!!)

Dopo Marco ecco le presentazioni di Mario Fontana, Sr Technology Evangelist-Cloud Computing di Microsoft Bizsparc e dei super makers Andrea Maietta e Andrea Radaelli del FabLab by Frankenstein Garage Milano.

Una lunga giornata che ancora deve concludersi ma che non può non rendere omaggio a quanti si sono prodigati per la splendida riuscita di questa iniziativa che ha visto Antonello Bartiromo, Matteo Cimino, Loris Lanzellotti e Massimo Paturzo infaticabili e sempre sorridenti.

La serata continua…e domani saremo ancora qui a Reggio Calabria..L’avventura non è ancora finita….

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Data astrale 18 giugno 2012…La nostra Enterprise “BarCamper” è giunta nell’antica Hipponion (moderna Vibo Valentia) e si è allocata proprio sulla Piazza antistante la Chiesa di Santa Maria Maggiore e San Leoluca ovvero il Duomo della città, costruito sopra i resti di un’antica basilica.

Parola d’ordine: caldo! Ma a conti fatti è stato sopportabile forse per via della vicina Villa Comunale che, almeno alla vista degli alti alberi, conferiva una sensazione di frescura.

Anche qui la scommessa sulla possibilità che le idee fossero troppo condizionate dal luogo è stata vinta, infatti solo quattro sono state le proposte indigene (troppo poche per una città in crescita come Vibo Valentia) mentre, con non poco stupore, sono arrivati proponenti da Catanzaro, Cetraro, Cosenza, Crotone e Reggio Calabria. Insomma, chi aveva perso l’occasione nella propria città, non ci ha pensato su due volte e si è messo in viaggio alla ricerca del BarCamper. Questo dimostra chiaramente quanto sia forte il desiderio di portare avanti le idee in cui si crede e l’opportunità offerta dalla Start Cup Calabria è senza dubbio unica. Già…anche perché è totalmente gratuita. E questo piccolo, ma significativo particolare, può anche sembrare banale ma vi assicuro che non lo è affatto in una Regione che dimentica, spesse volte, le cose importanti magari a favore di iniziative pseudo similari che nascono all’ombra dei potentati travestiti da giovani leve.

La gente, che crede invece nelle proprie capacità, chiede di essere sostenuta per poterle realizzare… Certo non tutte hanno quelle caratteristiche di praticabilità e di innovazione che ci si aspetta, ma di certo sul BarCamper non sono saliti “inventori pazzi” o farneticanti ideatori “dell’impossibile già visto”. Al contrario ce ne sono di belle ma soprattutto ce ne sono tante! Abbiamo superato le 50 idee d’impresa e sappiamo già, perché i numeri non sbagliano, che sarà un grande successo, confermato dall’ultima tappa di Reggio Calabria.

Ma torniamo a Vibo Valentia dove hanno riguardato prevalentemente il “fai date”. Già, “fai da te” l’elettronica, gli arredi, il modernariato ma soprattutto i dolci!!!

È stata senza dubbio la parte più “zuccherata” della giornata,ovvero quando Sara e Michele hanno portato i loro “piatti dell’innovazione” (che non posso certo anticiparvi attraverso il Diario!) cioè crostata alle ciliegie, alle mandorle ed arancia, al cioccolato e cocco, nonché una torta al cioccolato e dei biscotti!!! E come fare per mettere i “prototipi” così invitanti nel camper al fine di testarli? Semplice…usciamo noi all’esterno e lasciamo che gli ideatours di turno espongano la loro idea…nel frattempo si assaggia e…non c’è che dire: il primo esame è superato!!

Tutto sommato l’esperienza Vibonese è stata positiva ed anche la presenza del Segretario Generale della Camera di Commercio, Donatella Romeo è stata un esplicito riconoscimento dell’iniziativa ed al lavoro della squadra che ieri era capitanata da Riccardo, Antonio, Loris, Antonello, Massimo, Matteo e Pino. Anche la stampa non è mancata a dimostrazione che quando chiami, gli amici rispondono, e quindi un grazie a Maurizio Bonanno ed Angela Bentivoglio…

A conclusione della giornata, ed in attesa di piazzarci tutti davanti alla Tv per la partita della Nazionale contro l’Irlanda (che abbiamo vinto!!), la “Start Cup Calabria 2012” è stata presentata (quasi come se ce ne fosse stato bisogno) all’assessore regionale Mario Caligiuri ed al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Francesco Mercurio, presenti a Vibo Valentia presso l’Istituto Alberghiero “Eugenio Gagliardi” dove si teneva un incontro con i dirigenti di alcuni istituti superiori della regione. «Le idee camminano sulle gambe degli uomini» disse Giovanni Falcone e mai fu più vero anche per una iniziativa, come la Start Cup Calabria che spesso deve scontrarsi con muri di gomma. Per fortuna tutti i muri si possono abbattere…e prima o poi anche la gomma perderà la sua caratteristica e soccomberà davanti al successo di ciò che, già oggi, è realtà e non specchietto per le allodole.

Per quanto mi riguarda, sono ritornata nella mia vecchia Vibo…i ricordi non sono mancati e neanche le sensazioni. Belle e brutte che siano, fanno parte della nostra essenza ed in questo caso, solo in questo, trovare un’idea per conservare ciò che è piacevole da ciò che non lo è, è davvero un’impresa.

Si parte alla volta di Reggio Calabria… Vi aspettiamo!.

l’ufficio mobile ed il programma di accelerazione per startup di dPixel, il BarCamper attrezzato con sistemi tecnologicamente innovativi, sarà a Vibo Valentia, in Piazza San Leoluca dove, a partire dalle ore 10, attenderà l’arrivo di quanti vorranno proporre le loro idee da trasformare in imprese”
Leggo l’articolo a mezzanotte passata, quindi il Barcamper non sarà ma è stato. Sarà domani a Reggio Calabria. Chissà come è andata? Sono un pò invidioso dei ragazzi rimasti a bordo perchè gli impegni di lavoro mi hanno obbligato a rientrare a Napoli. Ma io, per dispetto oggi non ho fatto quasi niente!

Che vi devo dire? Niente di particolare. Solamente che il Barcamper mi manca.

Oramai (parafrasando Chance Gardner) il BARCAMPER E’ UNO STATO MENTALE.

Ieri a Germaneto sono arrivato un po’ in ritardo. No, non perché sono un infingardo ma perché il mio istinto materno mi aveva imposto di preparare prima un bel ragù napoletano doc per i ragazzi del Barcamper che la sera se lo sono gustato con gli scialatelli locali. Ma non è di gastronomia che vi voglio parlare.

Il Barcamper ha quasi concluso, brillantemente direi, la sua mission anche all’Università della Magna Grecia. I pitch ci sono stati, nel numero giusto ed alcuni di particolare interesse.

Ho anche potuto assistere agli interessantissimi interventi del vulcanico Paolo Barbanti (Medicina & informatica diventa un binomio sempre più ineludibile) e dei simpaticissimi e geniali ragazzi del Fab Lab (avrebbero potuto salvare la bellissima stampante Canon che ho appena rottamato, porca miseria).

E allora, vi chiederete, se dentro il Barcamper tutto ha girato come previsto e anche meglio del previsto, dove è che voglio arrivare? Ebbene voglio arrivare al fatto che FUORI del Barcamper, a Catanzaro, come del resto a Crotone, eravamo in pochi intimi. Perché? Non lo so ma ho la sensazione che erano pochi intimi a sapere che cosa doveva succedere e cosa stava succedendo su quello strano veicolo parcheggiato nell’università. Normalmente si dice : difetto di comunicazione. Un malvissuto e malpensante come me sospetta invece che ci sia stata poca, pochissima cura da parte di chi avrebbe potuto organizzare un po’ di eventi davanti e intorno al Barcamper, da parte di chi poteva e doveva informare i ragazzi dell’università sul programma dell’evento. Vedere il Barcamper funzionare in perfetta solitudine, nell’enorme parcheggio di Germaneto mi ha messo addosso un po’ di malinconia.

Quindi le Istituzioni hanno un po’ latitato. Posso affermare che la massima istituzione universitaria che si è vista vicino al camper è stata, oltre al Magnifico Rettore, la guardia giurata, molto interessata alla maglietta del Barcamper. Ma certamente gli altri erano impegnati in cose ben più rilevanti ed urgenti. Non certo per cattiva volontà o disattenzione. Voi mi direte: ma un’iniziativa come il Barcamper inserita, nel contesto di un’altra iniziativa come la StartCup Calabria attraverso l’iniziativa dell’IdeaTour cerca di rompere gli schemi e portare nella regione valorizzazione delle risorse umane, innovazione tecnologica e nuove imprese. E tu Istituzione che fai? La ignori, non ti informi? Non informi i ragazzi di quello che stà avvenendo? Dell’opportunità formativa e informativa che hanno lì, a pochi metri? Mah! Misteri delle italiche istituzioni!

Ma io non capisco nulla di queste cose e quindi sicuramente mi sbaglio! ….. o no?

Data astrale 14 giugno 2012….oggi il nostro BarCamper (ovvero la nuova Enterprise) è atterrato in una landa desolata, ricoperta di immobili animali di lamiera a quattro ruote, controllati a distanza da un enorme e spettrale mostro in cemento armato che sarà la Cittadella Regionale …. Poche le forme di vita visibili, molto, al contrario il vento che solleva polvere e sterpaglie in ogni anfratto.

Catanzaro, ovvero Università degli Studi “Magna Grecia” ore 10,00. Ci rendiamo conto di quanto mal costruito sia questo Ateneo tanto da sembrare più un ospedale che un luogo di studio, socializzazione e crescita. Dopo il Ponte Bucci dell’Unical qui troviamo solo lunghi corridoi e qualche camice bianco. Siamo venuti alla ricerca di idee di impresa innovative e confidiamo che almeno qualcuno si faccia vivo.

In realtà dobbiamo aspettare poco: le idee arrivano e sono anche interessanti. Rispetto a Crotone il livello è decisamente più alto e c’è veramente la voglia di mettersi in gioco andando oltre gli steccati del proprio orticello. Questione di mentalità? Forse è vero che, più di Calabria, bisognerebbe ancora parlare delle “Calabrie”… tante realtà in un medesimo territorio che, culturalmente rendono l’idea delle “tante” differenze esistenti.

Unica nota dolente: la mancanza del sesso femminile… o meglio, a dirla con le parole di Massimo «qui pullulano le beltà!»…ma non sul BarCamper. A parte Chantal, Daniela e me (che però non facciamo numero) non si sono viste idee innovative dal “volto femminile”. Eppure la voglia di esprimerle c’era così come è stato evidente al seminario di Paolo Barbanti (Phd MBA), che in versione olimpionica ha trattato dello sviluppo della farmacogenomica sottolineando il concetto che la «Medicina non è più un argomento solo per Medici», dove due giovani studentesse avevano lanciato qualche input, decidendo, loro malgrado di non portarlo all’interno del BarCamper.

Un piccola nota non può essere sottaciuta: se è vero che il BarCamper era circondato da un campo di automobili è anche vero che esse sono il segno palese dell’esistenza di forme di vita umane; ciononostante nessun “rappresentante ufficiale” della Magna Grecia di Catanzaro si è posto il benché minimo dubbio se fosse stato il caso di farci un salto per un saluto! Ricordiamo che stiamo cercando idee a cui dare la possibilità di potersi concretizzare in opportunità reali… a quanto pare un concetto così semplice non è ancora entrato nella testa dei più!

Lunedì ci spostiamo verso sud, cambiando mare: nell’antica Hipponion ovvero Vibo Valentia… Vi aspettiamo e nel frattempo che sia buon week end a tutti!

 

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