Crotone, Piazza della Resistenza, temperatura tropicale (specialmente dopo due bottiglie di prosecco!).
Il Barcamper sosta all’ombra del Comune (si fa per dire!). Auspichiamo che le istituzioni locali non sciupino una grande occasione di visibilità, soprattutto con un oggettino grazioso e colorato come il Barcamper. E parlo solo dell’estetica perché, quanto a contenuti siamo a livello di evento epocale!
La giornata comincia con le recriminazioni di chi si lamenta per l’invasione del suo spazio angusto (criptico? Ogni tanto è necessario).
Non tutti quelli che si erano prenotati per un giro sul Barcamper vengono. Non tutti quelli che si fanno un giro si erano prenotati. Ma và bene anche così. L’importante è la messe delle idee.
Verso le due del pomeriggio il caldo è tale da mettere in difficoltà anche un reggimento di ascari. Ma lo staff del Barcamper resiste e continua imperterrito. Arriva un gentile e simpatico signore. E’ un po’ timido. Si presenta come un impiantista. Si vede che è tentato dal salire sul camper. Sa di cosa si tratta perché dice, quasi a giustificazione delle sue titubanze “ma non mi sono prenotato”.
Si cerca di invogliarlo dicendogli: nessun problema, salga lo stesso. Un attimo di esitazione poi molla. Torno casomai più tardi.
Ritornerà o non ritornerà? E soprattutto: ma che idea aveva avuto?
Chissà se lo sapremo mai!